La classe 1^ di tedesco accoglierà tra qualche giorno una classe 5^ della primaria del nostro comprensivo; siamo tutti molto entusiasti di poter avere degli ospiti in classe e di poter offrire l'opportunità di vedere come si svolge una lezione di tedesco. Per l'occasione la lezione verrà strutturata in modo che anche i bambini che per la prima volta approcciano la lingua tedesca, si sentano coinvolti e stimolati a partecipare attivamente. Io avrò a disposizione solo un'ora, ma so che spesso i progetti di continuità, si strutturano su due o tre appuntamenti; per questo ho pensato di sviluppare una serie di esercizi e schede che siano utili a chi si trova a progettare un percorso di continuità sul tedesco, spalmato su più incontri. Nello sviluppo del progetto, mi sono lasciata guidare dalla convinzione che sia davvero importante far sentire i bambini "capaci" di affrontare una lingua che, ahimè, vive del preconcetto di essere difficile. E' dunque fondamentale che i bambini la percepiscano per ciò che realmente è: una lingua affascinante, di grande logicità, e alla portata di tutti. Ho pensato dunque di creare delle schede che consentano ai bambini di comprendere in maniera immeditata il significato di alcune espressioni e/o parole, che gli permettano di muoversi con agilità tra i compiti proposti. Partirei dunque con un compito piuttosto semplice: abbinare le insegne, che comunemente possono essere osservate passeggiando in una città tedesca, all'immagine della categoria merceologica corrispondente. Come tutto il materiale citato, trovate la scheda tra i documenti scaricabili alla fine del post. In seconda battuta, potrebbe essere proposto un testo costruito con un lessico ricco di parole che hanno una chiara assonanza con l'inglese o con l'italiano, di modo da favorire la comprensione del senso generale, in maniera anche semplicemente intuitiva. Potrebbe essere un testo di poche righe, del tipo: Hallo! Mein Name ist Martina, ich bin 15 Jahre alt und komme aus Deutschland, aus Berlin, Berlin ist eine Metropole un ich liebe in Berlin leben. Ich besuche Gothe-Gymnasium, ich lerne Englisch, Biologie, Mathe, Deutsch, Informatik, Musik und Latein. Mein Sport ist Volleyball, aber ich mag Tennis auch. Meine Hobbys sind Musik, Chatten und Shoppen. Ich habe viele Freunde, aber meine beste Freundin ist Angela: sie ist sehr symphatisch. Bist du bei FB? Come potete verificare voi stessi, è un testo comprensibile in maniera intuitiva da chi ha anche solo una discreta conoscenza della lingua inglese. Suggerisco di invitare i ragazzi a condividere con il gruppo, cosa li ha maggiormente aiutati nella comprensione, cercando di far emergere come l'affinità tra la lingua inglese e quella tedesca, sia stato decisivo per decifrare il testo. Credo che questa sottolineatura possa avere una ricaduta positiva anche sulla lingua inglese; se comprendono che una buona conoscenza dell'inglese, farà la differenza nell'apprendimento del tedesco, ci si può ragionevolmente aspettare che i ragazzi siano più stimolati anche a migliorarsi in inglese. In un appuntamento successivo, ci si può concentrare anche su aspetti relativi alla cultura e ai costumi dei paesi di lingua tedesca, partendo magari dai più noti brand tedeschi o provenienti da Paesi di lingua tedesca, e chiedendo ai ragazzi di abbinarli al settore merceologico corrispondente. In questo caso, potete lavorare con la LIM: dopo aver fatto anche un semplicissimo PowerPoint con i principali (PUMA, ROWENTA, BOSCH, SIEMENS, WELLA, STABILO, RITTERSPORT, LIDL, MERCEDES, MIELE.....) proiettatelo, ed invitate i ragazzi a riconoscerli e a posizionarli in una griglia in cui avrete inserito i diversi settori produttivi/commerciali: SPORT, ESSEN UND TRINKEN, AUTOS, KOSMETICA, ELEKTROGERAETE..... E' evidente che anche in questo caso l'obiettivo è che i bambini possano sentire di poter far affidamento sulle loro conoscenze pregresse, legate alla loro esperienza, e non necessariamente quella scolastica. Gli esercizi di questa tipologia davvero si moltiplicano, perché la stessa cosa potrebbe essere fatta con le immagini di personaggi popolari di lingua tedesca, e qui davvero gli esempi si sprecano: calciatori, showgirl, uomini e donne della storia... E' chiaro che in questo caso si lavorerà di più sul fronte culturale che linguistico, ma perché no? perché non scegliere di mettere in luce anche la loro conoscenza della cultura tedesca? Io credo fortemente in un approccio di apprendimento legato comunicativo legato agli interessi personali, che in ragazzini di quella età, sono chiaramente da rintracciarsi più nell'ambito di cultura e costume, che in quello puramente linguistico. Qualora davvero aveste la possibilità di incontrare più volte i ragazzi coinvolti nel progetto continuità, potreste pensare di proporre loro a fine percorso, di raccontare qualcosa di sé, usando una scheda "anagrafica" sviluppata ad hoc per questo progetto. I bambini saranno guidati nella compilazione dal vostro aiuto e da quello dei compagni più grandi (ricordatevi sempre di coinvolgere anche loro, in modo che si sentano "guide"; questo è importante anche a livello di autostima, e chi insegna, sa quanto questo aspetto non vada mai trascurato). Come vedrete dalla scheda, anch'essa scaricabile, abbiamo previsto alcune illustrazioni che favoriscano la comprensione della parte verbale. Per l'occasione io indosserò una delle mie DIRNDL, il costume tipico tedesco. Sicuramente anche quello sarà motivo di interesse da parte dei bambini e mi offrirà l'occasione per introdurre il tema del folklore. A questo punto, non mi resta che augurarvi buon lavoro!
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Olympische Winterspiele /Giochi olimpici invernali 2018: schede didattiche per la classe 1^1/12/2018 Nello sviluppo delle mie lezioni, oltre a seguire il testo adottato, uso quando possibile quanto accade fuori dalla scuola per presentare nuove aree semantiche o consolidare alcune strutture grammaticali e sintattiche; in questo modo accompagno i ragazzi ad uscire dai confini di un libro e a confrontarsi con il loro stesso vissuto, luogo d’eccellenza per un uso personale e consapevole della lingua tedesca. Io non sono una amante dello sport, mi interessa poco, e ne so ancora meno; tuttavia in classe, gli insegnati sono chiamati ad uno sforzo che li conduca a superare i limiti legati a ciò che interessa loro, ed aprirsi a temi che i ragazzi prediligono, e tra questi c’è indubbiamente lo sport. Ho pensato dunque di approfittare dell’imminente apertura della XXIIIa edizione dei Giochi olimpici invernali, che si svolgeranno nella Corea del Sud, precisamente nella contea di Pyeongchang, dal 9 al 25 febbraio, per proporre ai ragazzi alcune schede di lavoro legate a questo evento. Dopo una breve presentazione orale dell’evento da parte della sottoscritta, strutturata in modo che i ragazzi possano cogliere informazioni relative ai paesi partecipanti e alle discipline oggetto dei giochi, si potrà sottoporre loro le schede di lavoro; due schede sono pensate per una verifica della conoscenza delle Nazioni e delle attività sportive. Tra l'altro, le schede, una volta compilate, possono essere conservate ed utilizzate per la costruzione di un vocabolario iconografico. Per molti studenti, le immagini sono necessarie per un'agile memorizzazione di nuovi vocaboli. Per chi vuole lavorare sulla morfologia, è disponibile una scheda con una tabella da compilare sulla base della tipologia di parole elencate: verbi, aggettivi e nomi. Il livello di difficoltà delle schede è molto basso, per cui suggerisco di usarli con ragazzi al primo anno di studio. Il tema però è un’ottima fonte di ispirazione anche per le classi avanzate, per loro sto approntando delle schede con compiti più complessi, che conto di pubblicare quanto prima. Stay tuned!
Domani si torna a scuola, speriamo tutti più riposati e desiderosi di iniziare al meglio il 2018 anche a scuola. Il rientro sarà l'occasione per fare un po' di conversazione sulle vacanze natalizie appena concluse, per cui spazio a Präteritum e Perfekt, tempi verbali che sono solitamente affrontati in terza. Come gestire dunque la conversazione del rientro anche con i ragazzi di 1^ e 2^, che non conoscono la costruzione e l'uso dei tempi passati? La soluzione mi è stata offerta dalle moltissime liste di obiettivi postate sui social da parte di amici, conoscenti e blogger che seguo; ho ipotizzato che avrei potuto chiedere ai ragazzi non cosa avessero fatto, bensì cosa avrebbero voluto fare, e così ho prodotto una scheda di lavoro, dove i ragazzi potessero definire i loro desideri ed i loro obiettivi per l'anno nuovo. La scheda (la potete scaricare qui sotto) è costruita attraverso l'uso di due citazioni, una legata ai desideri e l'altra agli obiettivi, che aiutino i ragazzi a comprendere la differenza fra un desiderio ed un obiettivo (non sempre i ragazzi hanno una adeguata conoscenza della loro lingua madre, per cui è necessario fare anche un lavoro di riflessione linguistica sulla lingua 1). Compresa la differenza, potranno elencare tre desideri e tre obiettivi, usando i verbi servili, che nel corso del primo e secondo anno vengono presentati - anche se non sempre in maniera sistematica - dai dialoghi delle prime unità della gran parte dei libri di testo e che i ragazzi sono già abituati ad usare in conversazione. L'obiettivo è che gli studenti utilizzino correttamente i verbi wollen e möchten, cogliendone dunque la differenza, e che si avvalgano invece del verbo müssen piuttosto che sollen, quando chiederò loro come ipotizzano di ottenere gli obiettivi che si sono prefissati. Inviterò i ragazzi a conservare la scheda, di modo da poter fare alla fine dell'anno una verifica di quanto effettivamente si sia realizzato sia in termini di desideri che di obiettivi. A quel punto avremo introdotto il Perfekt, e sarà dunque possibile sviluppare ulteriormente il tema. Come sempre i commenti, che possano aiutarmi a migliorare le mie schede di lavoro, sono apprezzati.
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Marzo 2021
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